Eccentrica, imbranata, fantasiosa, la studentessa otaku di terza media non manca di essere soggetta a continui scherzi da parte dei suoi compagni di classe, ingrati dei suoi tentativi di portarli alla scoperta di sarcofaghi nei seminterrati della scuola.
Ad accompagnarla nelle sue disavventure e nei suoi imbarazzati, e imbarazzanti, approcci ad Arturo, ci saranno i suoi amici virtuali e la compagna di classe Mei, una ragazza d'origine cinese anch'essa tredicenne.
Ma quando viene a conoscenza della sua nuova vicina di casa Selene e del suo gatto nero Fuliggine, nomi evidentemente da strega e da famiglio demoniaco, capisce che la sua ora di rivalsa è finalmente arrivata. Riuscirà a farsi aiutare a riprendere il suo Arturo dalla sorella Elsa?
L'episodio side story di «Loser. La strega del fuoco» non si è rivelato meno interessante della trama principale di «Loser», pur essendo stato sviluppato come suo filler. La leggerezza della storia e dello stile di scrittura imperniato di dialoghi, non deluderà i gusti dei ragazzi più giovani e di quelli che hanno già letto il primo volume della serie.
Colpisce particolarmente nel romanzo oltre a Ginevra la figura di Selene, donna misteriosa e cinica, o "tsundere" se vogliamo prendere in prestito un termine dal mondo manga ed anime. Un'artista anch'essa con un passato di incomprensione e conflitti con i genitori, che rivede nella ragazza un barlume di innocenza della sua giovinezza persa, e alla quale si è eventualmente affezionata e prodigata dissimulando comunque i suoi reali sentimenti.
Il sapore dolceamaro di un addio non detto e il non troppo inaspettato risvolto comico dell'ultima pagina, lascia spazio ad un seguito che speriamo arrivi con tutto il cuore al più presto.
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